C’è una sola cosa che si scrive solo per se stessi, ed è la lista della spesa. Serve a ricordarti che cosa devi comperare, e quando hai comperato puoi distruggerla perché non serve a nessun altro. Ogni altra cosa che scrivi, la scrivi per dire qualcosa a qualcuno.

Umberto Eco

mercoledì 24 settembre 2008

Anche il razzismo vuole la sua parte!

Non è una novità il fatto che io mi scopra razzista.
Oramai da anni mi sono rassegnata al fatto d'esserlo.
Da adolescente volevo essere perfetta, avere un animo nobile e idealista che mi portasse a difendere i deboli dai prepotenti. Vedevo la globalizzazione delle culture come un bene a cui non si poteva rinunciare, migliaia di chiese e di templi, le nostre fedi unite alle nostre usanze. Festeggiare qualsiasi evento che per un popolo fosse stato importante, gioire delle loro vittorie e piangere qualsiasi sconfitta.
Poi sono cresciuta e ho visto come gl'ideali spesso portassero solo morte e distruzione. Chi più ha fede più combatte, chi più ha fede meno è disposto ad accettare il prossimo con una fede diversa.
Sono rimasta terrorizzata, da questa forza che accompagna certi paesi verso il declino morale più totale. Per una volta possiamo anche lasciar perdere gli animali, anche se la grandezza di un popolo si nota vedendo come tratta la più indifesa delle sue creature. Per una volta ci possiamo concentrare sul rispetto per l'altro.
Noi in Italia non siamo perfetti però siamo meno imperfetti di tanti altri.
Però come italiana io non mi sento più la voglia di dividere la mia tolleranza in parti uguali.
Non è il colore della pelle che mi spaventa, anzi dirò, più è nera e più mi fido. Strano come le nostre culture di sole s'abbraccino... probabilmente era per quello che mi auspicavo un futuro di fratellanza. Probabilmente gli africani hanno anche un cuore più grande del nostro e spesso c'insegnano veramente l'altruismo. Gli episodi a dimostrarlo sono tanti e se ci pensiamo bene forse è anche questa loro bontà che li ha portati ad essere tanto sfruttati. Dal canto mio poi trovo che siano una razza meravigliosa...
Poi, si può volgere uno sguardo in altri paesi, chiusi e bigotti, stranamente vicini... possiamo anche solo guardare un po' più in basso, proprio in casa nostra.
Come l'Italia si divida in buoni e cattivi.
Ma la mia intolleranza più profonda arriva quando un popolo odora d'automa. Non riesco a sopportare l'idea della freddezza, del raggiungere uno scopo con tutti i mezzi, dell'idea che non ci siano più idee, ma che una sola debba bastare fino ad essere imposta. Non sopporto più che la gente debba morire per cambiare le cose e che un sacrificio non sia abbastanza, che per muoversi si debba aspettare l'ecatombe.
Un tempo avrei dato la mia vita per difendere anche un solo ideale. Meglio morire senza essere ricordati, ma aver fatto un passo in avanti per migliorare il mondo, che essere stati fermi e rimanere un nome fra altri miliardi di nomi.
Penso di essere una delle poche creature che non vuole che ci si ricordi di lei su questo pianeta e spesso la cosa non viene capita.
Prima avrei dato la vita per difendere anche un solo ideale ora sinceramente la mia vita me la voglio tenere ben stretta, ma troverò un altro modo per difendere un ideale!

lunedì 22 settembre 2008

Ogni gatto nero che si ripsetti possiede una strega!

Come già accennato in questa casa è arrivata una schizzetta strana fra il nero e marrone di un manto sconosciuto.
Era da secoli che volevo un gatto nero. A suo tempo avevo pensato alla mia vita da strega, che si concludeva in una casa nel bosco. Un piccolo gioiello di pietra che profumava d'erbe aromatiche lasciate appese a seccare alle travi di legno della copertura. Mi vedevo sola, con dei capelli bianchi, lunghi e spettinati e gonne ampie che arrivavano fino ai piedi. L'unica compagnia che immaginavo erano due gatti, una femmina nera di nome Ombra e un gatto rosso di nome Zenzero. Poi alle volte in quei pensieri arrivava anche un lupo, la mia passione per il cane lupo cecoslovacco...
Bè adesso ho i capelli lunghi, un gatto di nome Ombra e porto gonne sotto il ginocchio.
Si può dire che tutto sommato sono sulla buona strada!

lunedì 15 settembre 2008

Finisce una strana estate...ritorno alla vita!

Eccomi qui più incasinata che mai.
Fino a qualche settimana fa ero moderatrice di un forum che si occupava delle adozioni di pelosi e andavo due volte a settimana a nutrire un branco di famelici gatti di una colonia felina. Poi tutto d'un tratto le cose si stravolgono, io non chiedo nulla benché fosse un mio desiderio interrompere tutte queste attività che mi sembravano a tratti inutili. Il forum pur essendo frequentato non aiutava granché gli animali, ho scoperto che l'unica cosa necessaria è conoscere personalmente altri attivisti e chiedergli favori "personali", la colonia invece era fuori portata per me e ci mettevo un sacco di tempo ad arrivare là, quando invece altri volontari ci potevano arrivare da casa a piedi in 5 minuti. Così tutto è stato razionalizzato dal fato per permetterci di aprire una sezione della L.I.D.A. in Toscana.
Siamo in diversi, motivati e giovani, abbiamo un buon rappresentante di sezione e ci mancherebbe un vice, carica che mi era stata proposta ma che non mi son sentita di ricoprire perché ho visto che per certe cose ci vogliono i contro-attributi che non ho. Siamo forse una delle prime associazioni ad essere affiliate ad altre, sul territorio toscano almeno, visto che abbiamo amici nell'OIPA che includiamo nei nostri progetti e ci aiutiamo vicendevolmente perchè comunque i volontari mancano.
Che dire, sono felice...siamo veramente un bel gruppo e speriamo che la cosa prosegua per il verso giusto.
Un po' ho timore che da un momento all'altro la mia vita cambi direzione, come è già successo tante volte e tutte le volte volente o nolente ho perso persone a me care, ma solo perchè le strade prendevano direzioni totalmente diverse. Così mi ritornano in mente le parole della mia insegnante di meditazione (chi sa dove sarà ora?!?) che diceva che darsi alla politica risucchia energie e non agevola certo una crescita spirituale. Un po' me ne accorgo, tanti problemi, svuotare la mente per una semplice meditazione diventa più complesso, ogni vuoto viene riempito eppure ho quella sensazione, tutta mia, che la strada che sto percorrendo sia quella giusta. A mostrarmelo è stato un piccolo miracolo di fine agosto che ha portato nella nostra casa e nella nostra vita un piccolo scricciolo peloso.
Facendo una capatina al gattile di Livorno in cui avevo recuperato il piccolo Tigro mi viene messa fra le braccia una gattina speciale. Nera tigrata di marrone scuro, sembrava nera ma in realtà non lo era.
Trovata abbandonata con le sorelle dopo 3 giorni di gattile mi si era abbandonata fra le braccia. Le due sorelle erano già state adottate, ovviamente perchè più belle e io ho deciso di portarla a casa, magari se la cosa non avesse funzionato avremmo cercato per lei una buona adozione e intanto l'avrei spulciata, sverminata e gli avrei fatto assaporare un po' d'amore. Dopo pochi giorni le cose sono precipitate!
Ha iniziato a vomitare, a non mangiare e a fare diarrea. Non vi dico i pianti, quasi non sapevo se portarla dalle veterinarie perché avevo il brutto presentimento di una gastroenterite, sapevo che appena l'avrei portata l'avrei dovuta salutare per sempre. Preso quel corpicino ho pensato a chi portarla perchè non avere un veterinario di fiducia non è bello...così l'ho portata da delle ragazze che aiuto ogni tanto perchè prendono in stallo gattini. Ho pensato che magari loro avrebbero avuto la delicatezza e l'amore necessario per far passare questa piccola creatura sul ponte. Effettivamente dopo la visita non mi avevano dato neanche una speranza che si potesse salvare. Gastro non era, leucemia fulminante neanche...ma era totalmente anemica e sottopeso,a tre mesi pesava solo 900g.
Sverminata due volte anche con le feci negative eppure qualcosa doveva esserci... Dopo 6 giorni di ricovero e totale dedizione di queste veterinarie ho recuperato da quello studio una gattina tutta nuova.
Quando le ho ringraziate per avermela restituita viva loro si sono scusate per non avermi saputo dire cosa aveva avuto.
Fatto sta che dopo pochi giorni mi giunge la notizia che una delle sorelline era morta e l'altra in fin di vita. La prima aveva vomitato un verme e dopo poche ore era morta, mentre per l'altra ho spedito la terapia che era stata fatta alla mia, ma ancora non ho ricevuto notizie. Comunque pare sia qualcosa di strano che gira nella colonia da cui erano state recuperate, visto che ne è morta un'altra e anche stavolta non si è capito il perchè, vomito, diarrea e ha smesso di mangiare, stavolta la veterinaria di Livorno ha detto che è stata un'intossicazione alimentare.
Dopo aver passato tutto questo nessuno ha più pensato di darla via, è una gioia per gli occhi vederla correre per casa e vedere come gioca con Tigro. All'inizio non sembravano piacersi ma tornata dal suo ricovero Tigro sembrava al settimo cielo. Probabilmente prima aveva capito che qualcosa non andava...come al solito molto prima di noi esseri umani!
La piccola dopo essere stata chiamata spiritosamente Mortisa per il suo primo periodo di vita ora è diventata Ombra proprio per la sua predisposizione a confondersi con le ombre.