venerdì 30 dicembre 2016
The OA
Sono in un vero letto. Ma non ho dormito una sola notte lontano da te. Ho paura Homer. Ci sono dei momenti in cui credo di averti inventato. Per questo ho bisogno di vederti. Per accertarmi che tu sia reale.
Carl Gustav Jung a Sabina Spielrein
«Io
cerco la persona che sia capace di amare l’altro senza per questo
punirlo, senza renderlo prigioniero o dissuaderlo; cerco questa persona
del futuro che sappia realizzare un amore indipendente dai vantaggi o
svantaggi sociali, affinché l’amore sia sempre fine a se stesso e non
solo il mezzo in vista di uno scopo.»
martedì 27 dicembre 2016
Bert Hellinger
Lasciare significa: lasciare che per un po’ le cose seguano il loro
corso, che si muovano liberamente senza il nostro intervento, finché la
direzione del loro movimento non si mostri spontaneamente.
Se rinunciamo a tentare di guidare le cose e quelle, muovendosi, si allontanano da noi, lasciamole andare.
Molliamo la presa. Se le lasciamo andare per la loro strada, ci rendiamo liberi per qualcos’altro.
Se rinunciamo a tentare di guidare le cose e quelle, muovendosi, si allontanano da noi, lasciamole andare.
Molliamo la presa. Se le lasciamo andare per la loro strada, ci rendiamo liberi per qualcos’altro.
Christopher McCandless
C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di
cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza,
dal conformismo, dal tradizionalismo,
tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà
per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di
un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è
la passione per l'avventura. La gioia di vivere deriva dall'incontro con
nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell'avere un
orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un
sole nuovo e diverso... Non dobbiamo che trovare il coraggio di
rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un'esistenza
non convenzionale...
27 dicembre 2014 alle ore 20:58
Amo profondamente la mia terra.
Non come quelli che ci tornano.
Come quelli che ci rimangono, che stanno male se non la sentono sotto i piedi, fra le mani e dentro lo stomaco. Come quelli che la guardano come se fosse la donna più bella, che la amano come se fosse la propria madre e ne sono orgogliosi come di una figlia.
Come quelli che ci rimangono, che stanno male se non la sentono sotto i piedi, fra le mani e dentro lo stomaco. Come quelli che la guardano come se fosse la donna più bella, che la amano come se fosse la propria madre e ne sono orgogliosi come di una figlia.
giovedì 22 dicembre 2016
22 dicembre 2015 alle ore 21:42
domenica 18 dicembre 2016
Quotidie morior (Nuovo Testam. Cor. 15,31)
Devo trovare il posto giusto a delle cose che ho scoperto essere dentro di me e non sapevo di avere.
Mi sento risucchiare lontana e poi risputare vicina, troppo vicina alle cose, fino ad esserne parte, fino all'esserne causa.
Come il sasso di una fionda, che c'è un'entità che m'allontana e poi mi scaglia. Io sono il sasso, non ho una volontà propria, ma acquisto una forza che poi mi appartiene.
Mi sento risucchiare lontana e poi risputare vicina, troppo vicina alle cose, fino ad esserne parte, fino all'esserne causa.
Come il sasso di una fionda, che c'è un'entità che m'allontana e poi mi scaglia. Io sono il sasso, non ho una volontà propria, ma acquisto una forza che poi mi appartiene.
lunedì 12 dicembre 2016
Oriana Fallaci
12 dicembre 2013 alle ore 23:47
Stavo proteggendo la mia felicità come due mani proteggono una flebile fiamma. Non ci si può immaginare quanta forza richieda l'immobilità. Ho imparato: pazienza e perseveranza.
12 dicembre 2015 alle ore 12:52
Natale è una grandissima fregatura.
Inizi a pensare a cosa fa davvero freddo e a cosa invece fa caldo. Pensi a chi non c'è più, a chi rendeva davvero bello l'albero di Natale, i mici che s'infilavano nelle buste, i regali delle persone che ti hanno amato, i cani che hanno dormito sui tappeti e allora pensi che c'è tanto spazio da riempire... c'è ancora un sacco di spazio, ma non dovuto ad un'assenza da colmare, è che l'amore, quello vero, ti allarga.
Inizi a pensare a cosa fa davvero freddo e a cosa invece fa caldo. Pensi a chi non c'è più, a chi rendeva davvero bello l'albero di Natale, i mici che s'infilavano nelle buste, i regali delle persone che ti hanno amato, i cani che hanno dormito sui tappeti e allora pensi che c'è tanto spazio da riempire... c'è ancora un sacco di spazio, ma non dovuto ad un'assenza da colmare, è che l'amore, quello vero, ti allarga.
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