C’è una sola cosa che si scrive solo per se stessi, ed è la lista della spesa. Serve a ricordarti che cosa devi comperare, e quando hai comperato puoi distruggerla perché non serve a nessun altro. Ogni altra cosa che scrivi, la scrivi per dire qualcosa a qualcuno.

Umberto Eco

venerdì 29 dicembre 2017

Colpita ed affondata

Fa caldo e lei si è messa una stola bianca attorno al collo in modo tale che le copra il seno. La sua pancia è grossa, la pelle tesa, il volto stanco, il sorriso triste e buono. "Come sei bella!" Una dea. Si gira verso il padre dei suoi figli: "hai sentito cos'ha detto?!? Secondo te è vero?!? Sono bella?!?" Lui neanche la guarda e tace. Ci sono tanti modi per ferire una donna. Lui non sapeva che in quel momento non era a lei che aveva fatto torto con quel silenzio, era il mio cuore che era stato disintegrato.

mercoledì 15 novembre 2017

Ho capito le calamite

Che stupida. Sempre bloccata fra un "non posso" e un "non devo". Vicini, che eri la cosa più bella del mondo. Così vicino... che il problema era solo ritrovarti ancora, perchè tanto ero sicura. Sono sicura e ti ritrovo. Ti trovo.

venerdì 20 ottobre 2017

Quanto si deve andare lontani per vedere da vicino

Come la notte e il giorno, senza tramonto e senza alba. Passare da uno schiaffo a una carezza, dall'odio all'amore. Sul fondo del mare e fra le stelle, in comune: la follia, la bellezza e l'assenza d'ossigeno. Ho sempre pensato che uno fosse il mio metadone senza capire che l'altro era la mia droga.

martedì 3 ottobre 2017

4 anni

Sono passati 4 anni da quando credevo che la meta a cui arrivare fossero due sedie a dondolo, un portico e un cane. Stivali sporchi di fango e marmellata di fichi.
4 anni
Sono passati.
Ho distrutto, quasi tutto.
Ho ricominciato, proprio dall’inizio.
Ho capito, qualcosa.

venerdì 29 settembre 2017

Questa è difficile, questa è veramente difficile.

Mi ritrovo da sola, davanti alle mie regole.
Quelle che mi sono data per sentirmi una persona migliore, quelle che mi fanno sentire superiore.
Non ho mai pensato di non seguirle, ho sempre pensato che senza una morale non avrei trovato sonno la notte.
E ora sono qui, che cerco di barare perchè non voglio ammettere che sono come tutti gli altri e allora conto i giorni. Se non si fa sentire per 10 giorni io sono libera e intanto intesso le mie trame, come un ragno, che tanto odio.
Sono sola, davanti alle mie stupide regole, che riesco a distruggere tutto tranne loro e fuggo da tutto tranne che da loro, che cosa stupida, ma che paura. Che cosa sono io senza le mie regole?
Ho paura di perdermi.


giovedì 28 settembre 2017

Tutto quello che più mi fa paura degli altri sono io.

Del futuro non ho mai sopportato quando le persone tornano da me e non mi trovano più.
Alle volte vorrei esserci, vorrei esserci ancora.
Sarebbe tutto più semplice.

"Sei troppo."
Sono tanto troppo, troppo categorica, troppo razionale, troppo severa. Il mio cuore è il macchinario d'una fabbrica: prende, elabora, smista, conserva o distrugge. Povero cuore, che t'abbiamo ridotto così.

Ho capito che la mia mente ordina al mio cuore di trasmettere il perdono. Ma il corpo non percepisce il messaggio. Come posso rimettere la mano sulla stessa fiamma che mi ha bruciata? 
Così capisco perchè tu sei stato diverso. Perchè la tua pelle sotto la mia bocca è sempre un'emozione. Tu, l'unico. Vorrei aver imparato da noi, da quei tre giorni perfetti, fatti di parole difficili da dire, fatti di gesti difficili da ripetere. Siamo stati coraggiosi, per tre giorni.

mercoledì 27 settembre 2017

Lontana

Vorrei piangere, davvero,
o almeno ricordarmi come si fa.
Dici di non provare emozioni
ma qui c'è un vuoto che non ride
che non sa se prova sollievo
o dolore
cancella tutto
lasciando evanescenti tracce
come fantasmi.
Sono come quelle piogge
che arrivano dopo la siccità
all'inizio le piante rinascono
ma poi porto via tutto.
Non giudicarsi.
Ma come si fa?!?
Non essere triste

sabato 23 settembre 2017

IL CIBO PRENDE SUBITO IL POSTO DELLE CAREZZE E DEGLI ABBRACCI

“Proprio le caratteristiche che rendono l’allattamento un momento così speciale, finiscono per trasformarlo nella premessa della dipendenza che, in seguito, caratterizzerà l’alimentazione. Infatti, è in quei momenti che il cibo diventa lo strumento privilegiato per ricevere amore. Nella cultura umana il contatto fisico (a meno che non sia erotizzato) è bandito dalle relazioni, ma la necessità di condividere l’affettività trova nell’alimentazione uno spazio sostitutivo, lecito e incentivato culturalmente. Durante l’allattamento (in un periodo in cui la mente non ha ancora sviluppato una propria capacità critica) in seguito alla mancanza di fisicità e continuità nel rapporto tra mamma e bambino, s’imprime nelle percezioni la sensazione che mangiare soddisfi il bisogno d’amore, e il cibo prende il posto delle carezze e degli abbracci di cui tutti i piccoli hanno bisogno per sopravvivere.” Dott.ssa Carla Sale Musio

giovedì 21 settembre 2017

Alle volte mi accorgo che c'è troppo mondo fuori di me e mi assale la chiusura totale. C'è così tanta varietà di esseri umani che se li guardo davvero mi viene la nausea. Mi sono accorta di quanti sono gli esseri umani. Tanti. Che non si possono raggruppare in insiemi e sotto insiemi per diminuirne il numero. Stanno ognun per sè e non ci posso fare nulla.

martedì 29 agosto 2017

Andreas Feininger

Chi non sa fare una foto interessante con un apparecchio da poco prezzo, ben difficilmente otterrà qualcosa di meglio con la fotocamera dei suoi sogni.

giovedì 13 luglio 2017

"No, non posso. Sono stanco." "Ho bisogno di staccare." "Finalmente arrivano le ferie." Corro a destra, a sinistra, sposto appuntamenti. Ore 18:00 partenza, direzione Certaldo: Mercantia. Ho fame, ho sete, ci metto sempre almeno due ore per lasciarmi alle spalle la giornata trascorsa e quella che sta per arrivare. Non sento subito la musica scorrermi nelle vene, non riesco subito a stare ferma in una piazza, così mi fermo, ascolto e respiro. Clic.

martedì 6 giugno 2017

Pan è l’unico dio che morì, secondo Plutarco: una morte purtroppo inevitabile, sospinta dall’avanzare del cristianesimo e di fronte al rifiuto della sessualità e degli istinti, anche se diversi commentatori di Plutarco sono concordi nell’affermare che Pan non sia morto ma che giaccia soltanto addormentato, ovvero rimosso. E quando l’umano perde la connessione personale con la natura e l’istinto personificati, l’immagine di Pan muore per lasciare spazio all’immagine del Diavolo.

Mesi che mi vuoi parlare, mesi che mi giri attorno. Son ferma. Ascolto.

sabato 3 giugno 2017

3 giugno 2015 alle ore 10:09

Non è difficile, è che per me "per sempre" equivale semplicemente a "per sempre". Ciò che evolve cambia e noi possiamo fare solo due cose: adeguarci flessibilmente od opporci rigidamente. Non è difficile, è che per me "per sempre" equivale a "qualunque cosa accada domani".

3 giugno 2013 alle ore 21:30

Chi vive nel passato non si rende conto che un sacco di persone in questo momento nel mondo stanno combattendo per la libertà di tutti. Senza colore, con intelligenza, senza discriminazione, senza volto, con una maschera, che è diventata un simbolo. Io sono fiera e orgogliosa di far parte di questa generazione di cui oggi non vi accorgete... We are Legion.

sabato 13 maggio 2017

Dio è in ogni cosa

"Universo" dal gr. τὸ πᾶν (tò pán, si veda Il Tutto, Pan).
"Panteismo" dal gr. πᾶν "tutto" e ϑεός "Dio".

venerdì 12 maggio 2017

Realtà fotografica

La mattina la cosa più importante non è avere una persona a cui dare il buongiorno ma avere una persona a cui dire: "ti devo raccontare quello che ho sognato..."

giovedì 2 marzo 2017

Il silenzio fa paura

Per l'uomo occidentale è più figo chi più fa: più viaggi, più corsi, più soldi. Chi vede tante cose, chi fa tante cose, chi ha molti partner, molti amici, molti animali. Questo consente agli individui di avere una lunga lista di cose di cui parlare.

domenica 19 febbraio 2017

Cesare Pavese

Amore e poesia sono misteriosamente legati perché entrambi sono desiderio di esprimersi, di dire, di comunicare. Non importa con chi. Un desiderio orgiastico, che non ha surrogati. Il vino è un fittizio stato di questo tipo, e difatti l’ubriaco parla, parla, parla.

mercoledì 8 febbraio 2017

Appena con un sussurro, racconto un'inversione di rotta rispetto a tutto quello che mi circonda... non è necessario che tutti sentano, ma è necessario che io invii il mio messaggio.

lunedì 6 febbraio 2017

"Quindi? Pensi che lui sia la persona giusta?" "Penso che, io, sto diventando la persona giusta."

venerdì 3 febbraio 2017

Swami Kriyananda

Incoraggia gli altri nei loro punti di forza e non sminuirli mai per le loro debolezze. Nel dare forza agli altri, anche tu diventerai più forte. Al contrario, mortificando gli altri, mortificherai solo te stesso. Il colore con cui dipingi una ringhiera è lo stesso colore che ti resta sulle mani.

martedì 24 gennaio 2017

K. Gibran

Siamo tutti guerrieri nella battaglia della vita,
ma alcuni conducono ed altri seguono.

So per certo che non puoi riuscire davvero a condurre se prima non hai imparato a seguire. Solo se sai seguire puoi esser certo che le persone ti seguano.