C’è una sola cosa che si scrive solo per se stessi, ed è la lista della spesa. Serve a ricordarti che cosa devi comperare, e quando hai comperato puoi distruggerla perché non serve a nessun altro. Ogni altra cosa che scrivi, la scrivi per dire qualcosa a qualcuno.

Umberto Eco

lunedì 30 giugno 2008

Per Pazzia e accanite crocerossine

Una persona definì la mia patologia "sindrome da crocerossina", una malattia mai spenta ma mutata nel tempo, adesso non mi dedico più alle persone con tanta passione perchè non lo meritano tutte.
Vedi io non avrei mai potuto fare il tuo lavoro perchè mi ci sarei consumata. Non avrei mangiato nè dormito finchè non avessi trovato la soluzione al dilemma che affliggeva la persona che mi aveva chiesto aiuto e questo lo avrei fatto spinta da compassione, senza volere in cambio niente.
Diciamo che questa mia aurea di predisposizione al prossimo dev'essere mooolto percepibile dall'esterno perchè in poche ore ogni perfetto sconosciuto mi rivelava i più imbarazzanti segreti della sua vita.
Tanti mi hanno corrosa chiedendomi aiuto e io li ho spinti verso strutture più specializzate perchè non mi sentivo in grado, ma che purtroppo non li hanno mai veramente aiutati, neanche uno. Cosa di cui mi sento tutt'ora in colpa...averli abbandonati, quando a detta loro, avevano solo me.
Non mi fido molto di psicologi e psichiatri per quanto riguarda la mente di una persona perchè non mi hanno mai ridato nessuno mentre tanti me li sono ripresi io...anche se ritengo che la gente che si vuole riprende si riprende da sola quando è il momento.
Credo quindi che ognuno sia artefice della sua fine e non sai con quanto dolore ho imparato che vanno lasciati andare...
Vissuto quello che ho vissuto, non userei mai il mio tempo con una persona che è fiera di ciò che è tanto da permettersi di consigliare ad altri di seguire la sua strada.
Forse un tempo avrei potuto provare compassione per loro, adesso no. Adesso che hanno anche riempito la rete di siti pro-mia e pro-ana.
Per natura sono persino contraria a chi posta scritti che possono portare alla depressione. A chi posta cose che lette non apportano soluzioni.
Figuriamoci...
Quindi concludo che non la ritengo una malattia perchè dalle loro parole non trapela una sofferenza per il loro stato, non cercano aiuto. Ritengo che l'unico modo per curare una persona è che lei voglia essere curata e cambiata e il primo passo è gridare che si ha bisogno d'aiuto. Non ci si deve sforzare per capire le persone perchè ognuno di noi deve al prossimo di sforzarsi a farsi capire. E' un dovere da essere umano nei confronti della vita...chi vuole farsi leggere fra le righe non ha il diritto di riceve aiuto.
Ora che lavoro con gli animali vedo che la scelta fra quello da portare a casa e quello da lasciare per strada spesso consiste sulla salute. Si lascia il più sano perchè ha più probabilità di sopravvivere, anche se è un cucciolo senza esperienza, senza una guida...ha più speranze di non essere schiacciato perchè ha due occhi anziché uno.
Io questo lo vedo negli animali perchè non sarei abbastanza forte per andare a vederlo fra gli uomini, non invidio chi arriva con l'ambulanza e in un attimo deve scegliere a chi prestare soccorso calcolando che si concentrano su quello che ha maggiori probabilità di rimanere in vita, mentre l'altro a pochi metri si spegne.
Questo per dire che visto che siamo tanto fortunati adesso da parlare di “soli” problemi mentali non capisco perchè dare tanta importanza ad uno stato mentale chiamandolo malattia quando sembra di più una scelta. Per quanto mi riguarda “mi porto a casa” chi vedo che ce la sta mettendo tutta per cambiare la situazione in cui è, perchè ha maggiori probabilità di farcela, anche perchè sempre volontariato è.
Mi pagassero probabilmente la vedrei in maniera diversa.
Resta il fatto che stimo solo chi tira fuori le unghie e combatte per superare lo stato in cui si trova, un atteggiamento che sto vedendo adesso, dopo tanto tempo, in una persona a me molto cara...
Per anni l'ho guardata appassire sempre un po' di più dentro, dando sempre gli stessi consigli che lei non seguiva mai...testona!
Ora lei ha deciso che le cose devono cambiare ed è forte, forte perchè ha tanta voglia di risolvere che non si ferma ad aspettare che le cose cambino ed è lei a rincorrere la sua vita...Finalmente è testona nel modo giusto!
Sta imparando a trovarsi la cura e la SPERANZA, perchè sembrava che per la sua patologia non vi fosse cura. Io sono per essere realista...ma così mi sembra un po' troppo...dillo a qualche tuo collega!
Senza denigrare troppo la razza, ho conosciuto persone fantastiche che fanno gli psicologi per vocazione più che per professione e veramente ci trovavamo d'accordo su un sacco di cose, però non abbiamo mai trattato il discorso anoressia ma solo tossicodipendenze.
Avevo una certa predisposizione per quel tipo di angeli caduti a suo tempo. Adesso mi mette troppa tristezza!
Nel tempo ho imparato ad essere codarda, per fortuna!
Altrimenti non avrei avuto una vita mia, che è una cosa che da molte soddisfazioni!

L'amore cannibale fra donne fa nascere perle!

In un connubio di corpi e anime nasce qualcosa che profuma d'arte e fa battere il cuore d'Amore e Psiche, ancora intrappolati nel marmo del Canova.
Sono forme levigate nelle parole...sperando che si ripetano più spesso esperimenti simili un omaggio alle voci italiane che sanno gridare con la grazia degli angeli!

Angeli di ali immobili,
sopra roghi gravidi,
succhiami respiri ultimi
e dopo mangiami.
Angeli in grida armoniche,
celestiali spiriti,
mai si saziano.
Il grande amore cannibale...
Sotto la pioggia
il mio corpo diventa una Lacrima
lacrimo me lacrimo me .
Il grande amore cannibale...
Ora io sono
un canto che simula il vento
non ho più me non ho più me.
Il grande amore cannibale
divora me.
Carnali danze,
quel che resta di un sogno da perdere,
piccolo spasimo...
Il grande amore cannibale...
Ti cercherò tra le fiamme di un sole caduto
non ho più te...non ho più te!

domenica 29 giugno 2008

Rivoglio le mie ali!

Volevo avere le ali...
Alle volte me lo ricordo proprio bene cosa vuol dire non esser reali.
Me lo sento nel sangue che scorre nelle vene, quest'assurda voglia di avere le ali.
E' più di una necessità, è un ricordo che sa di mancanza.
Come qualcosa che m'hanno reciso ingabbiandomi qui, in questo covo di umani.
Così alle volte mi sento leggera, mi sento me stessa...e poi piombo a terra, schiacciata da tutta questa pesantezza.
I miei occhi volano aggraziati sulla trasparenza e l'eleganza dell'ali dipinte ed è come ricordarsi.
Perchè ho rinunciato?!?
Forse c'era davvero qualcosa di bello o forse chi lascia la via vecchia per la nuova sa quel che perde e non sa quel che trova.
Curiosità, sicuramente la mia pecca in tutte le vite.
Spingersi fino a mangiare la mela, dispiacersi ma poi rifarlo e rifarlo ancora.
Non è un comune senso del proibito, quella voglia di trasgredire per sentirsi vivi, è un dimenticarsi d'esser grandi, una voglia d'avventura che sa di favola, un vedere il mondo con gli occhi pieni di luce, ammirandone i colori ma più che altro le ombre.
Manca però arrivare vicino alle cose che son così alte...per ammirarle!
La vita manca d'ali che non sono solo l'idea di libertà quanto di bellezza, l'idea che la gente ha di fascino.
Tolte le ali me ne sento priva, era in loro la mia forza e il mio orgoglio.
Ma un giorno me le riprenderò!

giovedì 5 giugno 2008

arriva l'estate... non mandate il cuore in vacanza!


Finiscono le scuole, iniziano i tre mesi di passione...
Il sole, il mare, i lunghi viaggi che portano in mete lontane dove magari s'incontra anche l'amore.
Una settimana struggente fra lacrime e promesse, cose tanto appese ad un filo eppure tanto reali.
S'iniziano a contare i chilometri di strada e quelli di mare che ci dividono da quest'amore...

Si cerca di ritrovare la strada di casa, perchè CASA è sempre CASA e non c'è niente di meglio che tornarci e rimanerci.
Si percorrono chilometri e chilometri senza neanche una domanda forse con una sola speranza che tutti stiano bene.

Ieri sono stata a trovare una gattina abbandonata trovata incinta in una colonia felina, è stata presa da una grande persona e protetta e rifocillata per tutto il tempo della maternità, fino allo svezzamento dei meravigliosi cucciolotti.
La gatta scontrosa e deliziosa appena mi ha vista ha iniziato a fare le fusa, ruotando dolcemente la testina per farla entrare tutta nel palmo della mia mano.
In bocca avevo solo le parole "mi dispiace!" e lei finalmente gioiva di chi sa quale gioia ritrovata e allora l'illuminazione...mi sa che somiglio a chi l'ha abbandonata!
Lascia i suoi cuccioli e si mette a girare nella stanzina irrequieta, sembra che dopo due mesi senta la necessità d'uscire, ma non ci fidiamo, potrebbe scappare.
Così la coccoliamo perchè sembra ne senta tanto la necessità e ci parla, ci racconta il suo mondo con quel miagolio arrabbiato e io mi dico "come vorrei poterti capire!"
Dopo un paio di ore ecco che ce ne dobbiamo andare mi avvicino alla porta e si siede aspettando, nel cuore poi giuro che proprio lo sento.
E' una vocina che dice:
Io ho fatto! Davvero andiamo a casa, non ce la faccio più, voglio tornare via con te...com'è che non ti ricordi?!? Sono la tua gattina.
Si è bloccato tutto mentre ci guardavamo così negli occhi e ho sentito la colpa di chi non ha pensato. Il peso degli umani che non hanno avuto niente di umano. Il peso della sua vita fra le mani e ha fatto tanto male. Ho pensato "non posso!" e tutto si è spento in questo dovere.

L'estate è alle porte, quanti altri cani e gatti mi scambieranno ancora per la padrona che li ha abbandonati sulle strade e subito mi perdoneranno implorandomi di tornare a casa?
Quanti cani e gatti moriranno consumando chilometri per tornare da chi non li ha voluti.
Il nostro egoismo c'impedisce di vedere, una vita è meravigliosa quando non hai rimorsi!
Se solo una creatura morirà per colpa nostra ancora amandoci qualcosa si romperà dentro di noi irrimediabilmente.

Forse quest'estate potreste fare qualcosa di diverso invece d'andare al mare...
La mamma di questo cagnolino è morta e lui e gli altri suoi 5 fratellini cercano una casa...
Si trovano a Pavia
per info: Mery Guarischi, Delegata OIPA Sezione Pavia, pavia@oipaitalia.com
Tanti altri cagnolini vi aspettano in tutt'Italia, guardateli nel sito www.theparadise-island.com