
Vedi io non avrei mai potuto fare il tuo lavoro perchè mi ci sarei consumata. Non avrei mangiato nè dormito finchè non avessi trovato la soluzione al dilemma che affliggeva la persona che mi aveva chiesto aiuto e questo lo avrei fatto spinta da compassione, senza volere in cambio niente.
Diciamo che questa mia aurea di predisposizione al prossimo dev'essere mooolto percepibile dall'esterno perchè in poche ore ogni perfetto sconosciuto mi rivelava i più imbarazzanti segreti della sua vita.
Tanti mi hanno corrosa chiedendomi aiuto e io li ho spinti verso strutture più specializzate perchè non mi sentivo in grado, ma che purtroppo non li hanno mai veramente aiutati, neanche uno. Cosa di cui mi sento tutt'ora in colpa...averli abbandonati, quando a detta loro, avevano solo me.
Non mi fido molto di psicologi e psichiatri per quanto riguarda la mente di una persona perchè non mi hanno mai ridato nessuno mentre tanti me li sono ripresi io...anche se ritengo che la gente che si vuole riprende si riprende da sola quando è il momento.
Credo quindi che ognuno sia artefice della sua fine e non sai con quanto dolore ho imparato che vanno lasciati andare...
Vissuto quello che ho vissuto, non userei mai il mio tempo con una persona che è fiera di ciò che è tanto da permettersi di consigliare ad altri di seguire la sua strada.
Forse un tempo avrei potuto provare compassione per loro, adesso no. Adesso che hanno anche riempito la rete di siti pro-mia e pro-ana.
Per natura sono persino contraria a chi posta scritti che possono portare alla depressione. A chi posta cose che lette non apportano soluzioni.
Figuriamoci...
Quindi concludo che non la ritengo una malattia perchè dalle loro parole non trapela una sofferenza per il loro stato, non cercano aiuto. Ritengo che l'unico modo per curare una persona è che lei voglia essere curata e cambiata e il primo passo è gridare che si ha bisogno d'aiuto. Non ci si deve sforzare per capire le persone perchè ognuno di noi deve al prossimo di sforzarsi a farsi capire. E' un dovere da essere umano nei confronti della vita...chi vuole farsi leggere fra le righe non ha il diritto di riceve aiuto.
Ora che lavoro con gli animali vedo che la scelta fra quello da portare a casa e quello da lasciare per strada spesso consiste sulla salute. Si lascia il più sano perchè ha più probabilità di sopravvivere, anche se è un cucciolo senza esperienza, senza una guida...ha più speranze di non essere schiacciato perchè ha due occhi anziché uno.
Io questo lo vedo negli animali perchè non sarei abbastanza forte per andare a vederlo fra gli uomini, non invidio chi arriva con l'ambulanza e in un attimo deve scegliere a chi prestare soccorso calcolando che si concentrano su quello che ha maggiori probabilità di rimanere in vita, mentre l'altro a pochi metri si spegne.
Questo per dire che visto che siamo tanto fortunati adesso da parlare di “soli” problemi mentali non capisco perchè dare tanta importanza ad uno stato mentale chiamandolo malattia quando sembra di più una scelta. Per quanto mi riguarda “mi porto a casa” chi vedo che ce la sta mettendo tutta per cambiare la situazione in cui è, perchè ha maggiori probabilità di farcela, anche perchè sempre volontariato è.
Mi pagassero probabilmente la vedrei in maniera diversa.
Resta il fatto che stimo solo chi tira fuori le unghie e combatte per superare lo stato in cui si trova, un atteggiamento che sto vedendo adesso, dopo tanto tempo, in una persona a me molto cara...
Per anni l'ho guardata appassire sempre un po' di più dentro, dando sempre gli stessi consigli che lei non seguiva mai...testona!
Ora lei ha deciso che le cose devono cambiare ed è forte, forte perchè ha tanta voglia di risolvere che non si ferma ad aspettare che le cose cambino ed è lei a rincorrere la sua vita...Finalmente è testona nel modo giusto!
Sta imparando a trovarsi la cura e la SPERANZA, perchè sembrava che per la sua patologia non vi fosse cura. Io sono per essere realista...ma così mi sembra un po' troppo...dillo a qualche tuo collega!
Senza denigrare troppo la razza, ho conosciuto persone fantastiche che fanno gli psicologi per vocazione più che per professione e veramente ci trovavamo d'accordo su un sacco di cose, però non abbiamo mai trattato il discorso anoressia ma solo tossicodipendenze.
Avevo una certa predisposizione per quel tipo di angeli caduti a suo tempo. Adesso mi mette troppa tristezza!
Nel tempo ho imparato ad essere codarda, per fortuna!
Altrimenti non avrei avuto una vita mia, che è una cosa che da molte soddisfazioni!