C’è una sola cosa che si scrive solo per se stessi, ed è la lista della spesa. Serve a ricordarti che cosa devi comperare, e quando hai comperato puoi distruggerla perché non serve a nessun altro. Ogni altra cosa che scrivi, la scrivi per dire qualcosa a qualcuno.

Umberto Eco

lunedì 4 gennaio 2010

Mentre cala la sera

Nuovo giorno di neve da queste finestre che di neve ne vedono ben poca. Ciò che m'intenerisce ed incuriosisce sono i piccoli uccellini. Mi chiedo come faccia il vento a non spostarli con tutta la sua foga. Hanno le piume arricciate dal freddo e becchettano gli ultimi pomi rimasti sull'albero. Sento i loro cinguettii anche attraverso il vetro... vien voglia di proteggerli, loro li riuscirei a proteggere, entrerebbero fra due mani.
Più difficile è proteggere a parole, quasi che la gente voglia per forza cadere. Come gli uccellini, sembrano solo volersi far guardare attraverso un vetro e appena lo apri iniziano la fuga. Come se da un primo piano potessi saltare a prenderli, è talmente assurdo che vien difficile anche solo pensarlo!
Eppure sembra un collegamento così ovvio agli uccellini impauriti, forse se preparassi tante mollichine da mettere sul balcone non penserebbero più che gli voglio male!
E' nella natura pensare che si voglia privare l'altro della libertà, libertà di sbagliare poi.
Per sentirsi dire alla fine di tutto "avevi ragione", chiedendomi cosa me ne faccio ora della ragione, ora che veramente soffri. Quant'è più facile salvare alcuni animali, sono così perfetti che si affidano a te quando sanno che stai cercando di salvarli e tutto avviene fluido e veloce che quasi pensi ci sia qualcosa di magico in lui che non è fuggito ed in te che l'hai r-accolto!

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