So che te ne andrai via, te lo sento sulla pelle.
E non perchè mi dici che vuoi lavorare all'estero, tu parli sempre di Noi.
Te ne andrai perchè sei già distante e non ci vorrà tanto, basterà un passo. Un unico, piccolissimo, passo indietro.
Così, una volta alla settimana, mi chiedi se mi sono innamorata di te. Dico: "forse".
A cosa ti servirà mai il mio amore se neanche mi chiedi mai chi sono?!? Che te ne fai?!?
Posso riempire il tuo vuoto.
Posso imparare di nuovo ad amare, così, per dimostrarmi che se voglio lo so ancora fare.
Possiamo essere due oggetti.
mercoledì 28 ottobre 2015
giovedì 22 ottobre 2015
Se ti riesce con facilità non può esser definito Lavoro, è un gioco.
Oggi ti scriverò qualcosa che non è semplice da dire e credo non sia neanche semplice da capire.
Dicono che nella vita si debba riuscire a prendere senza imbarazzo quello che ci viene offerto. Eppure per una come te questo non è mai stato facile, hai sempre guardato male chi ti porgeva un dono, senza essere maleducata, hai sempre ringraziato con poca convinzione: "e adesso tu da me che vuoi?!?"
Negli anni hai capito quanto fosse bello dare, dare senza ricevere, ma hai capito, sempre di più, che nessuno ama dare senza ricevere. Così per dispetto tu sei diventata qualcuno che al contrario del modo ama amare e non ama assolutamente ricevere. Perchè se qualcuno non ti da niente tu non gli devi niente.
È sempre stata complicata la tua vita, la tua pallina di vita che hai dentro quanto è ben nascosta. Nascosta senza maschere, nascosta senza sotterfugi, celata da arsura e tempeste. Non c'è mai stato bisogno di fingere, la solitudine è la tua forza, quando sei sola sei te stessa e quando sei te stessa sei potente.
Come una dea che non vuole sacrifici, una dea senza vestali nè sacerdoti... una dea dimenticata.
Così, ora che qualcuno ti ha visto ti stai disintegrando, terrorizzata. Cerchi un modo per sparire e tutto in te è devastato da venti gelidi: "Tu non puoi passare!"
Così rischi che quei venti invece d'aprire cancelli abbattano le mura.
Non attaccare, impara a ricevere l'ospite, anche se fosse un nemico.
"Nessuno si era mai svegliato durante la notte per chiedermi se avevo freddo e coprirmi, credo neanche mia madre."
"E la cosa come ti fa sentire?"
"Dispiaciuta, per me stessa...
Terrorizzata, che vuoto può lasciare una persona del genere?!?"
Dicono che nella vita si debba riuscire a prendere senza imbarazzo quello che ci viene offerto. Eppure per una come te questo non è mai stato facile, hai sempre guardato male chi ti porgeva un dono, senza essere maleducata, hai sempre ringraziato con poca convinzione: "e adesso tu da me che vuoi?!?"
Negli anni hai capito quanto fosse bello dare, dare senza ricevere, ma hai capito, sempre di più, che nessuno ama dare senza ricevere. Così per dispetto tu sei diventata qualcuno che al contrario del modo ama amare e non ama assolutamente ricevere. Perchè se qualcuno non ti da niente tu non gli devi niente.
È sempre stata complicata la tua vita, la tua pallina di vita che hai dentro quanto è ben nascosta. Nascosta senza maschere, nascosta senza sotterfugi, celata da arsura e tempeste. Non c'è mai stato bisogno di fingere, la solitudine è la tua forza, quando sei sola sei te stessa e quando sei te stessa sei potente.
Come una dea che non vuole sacrifici, una dea senza vestali nè sacerdoti... una dea dimenticata.
Così, ora che qualcuno ti ha visto ti stai disintegrando, terrorizzata. Cerchi un modo per sparire e tutto in te è devastato da venti gelidi: "Tu non puoi passare!"
Così rischi che quei venti invece d'aprire cancelli abbattano le mura.
Non attaccare, impara a ricevere l'ospite, anche se fosse un nemico.
"Nessuno si era mai svegliato durante la notte per chiedermi se avevo freddo e coprirmi, credo neanche mia madre."
"E la cosa come ti fa sentire?"
"Dispiaciuta, per me stessa...
Terrorizzata, che vuoto può lasciare una persona del genere?!?"
lunedì 12 ottobre 2015
Credo che siate confusi
"È molto semplice in realtà. Se lo baci, senti le farfalle nello stomaco?!?"
"No.
Se non lo bacio ho voglia di baciarlo."
"No.
Se non lo bacio ho voglia di baciarlo."
Marguerite Yourcenar, "Memorie di Adriano"
«La mia opinione su di lui si modificava senza posa, il che accade
solo per gli esseri che ci toccano da vicino: gli altri, ci contentiamo
di giudicarli alla grossa, e una volta per tutte».
sabato 10 ottobre 2015
Precisamente il contrario
Mi chiedono se quando non ti vedo mi manchi.
Mi chiedono se prima di vederti sono ansiosa.
Mi chiedono se quando ti vedo ho il cuore che batte forte.
Quando non ti vedo sono totalmente nella mia vita, con le mie scelte, con i miei amici, presente nel momento.
Prima di vederti penso a cosa mettermi, penso che vorrei essere carina, prendo dei pantaloni comodi e una maglia morbida. La realtà è che voglio poterti abbracciare per bene.
Quando ti vedo lascio la giornata alle spalle, respiro e mi sorridono gli occhi.
Mi chiedono se prima di vederti sono ansiosa.
Mi chiedono se quando ti vedo ho il cuore che batte forte.
Quando non ti vedo sono totalmente nella mia vita, con le mie scelte, con i miei amici, presente nel momento.
Prima di vederti penso a cosa mettermi, penso che vorrei essere carina, prendo dei pantaloni comodi e una maglia morbida. La realtà è che voglio poterti abbracciare per bene.
Quando ti vedo lascio la giornata alle spalle, respiro e mi sorridono gli occhi.
domenica 4 ottobre 2015
No, non te
Mi hai lasciato la fame.
Me l'hai attaccata sicuramente con quei baci cattivi, quando ti strofinavi male alla pelle, che non riuscivamo ad esser uno e restavamo ferocemente soli... ridendo... cattivi.
Mi hai lasciato questo vuoto come una fame feroce di baci e di pelle.
Una fame cattiva, di quelle insaziabili e senza possibilità di conforto.
Me l'hai attaccata sicuramente con quei baci cattivi, quando ti strofinavi male alla pelle, che non riuscivamo ad esser uno e restavamo ferocemente soli... ridendo... cattivi.
Mi hai lasciato questo vuoto come una fame feroce di baci e di pelle.
Una fame cattiva, di quelle insaziabili e senza possibilità di conforto.
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