Oggi ti scriverò qualcosa che non è semplice da dire e credo non sia neanche semplice da capire.
Dicono che nella vita si debba riuscire a prendere senza imbarazzo quello che ci viene offerto. Eppure per una come te questo non è mai stato facile, hai sempre guardato male chi ti porgeva un dono, senza essere maleducata, hai sempre ringraziato con poca convinzione: "e adesso tu da me che vuoi?!?"
Negli anni hai capito quanto fosse bello dare, dare senza ricevere, ma hai capito, sempre di più, che nessuno ama dare senza ricevere. Così per dispetto tu sei diventata qualcuno che al contrario del modo ama amare e non ama assolutamente ricevere. Perchè se qualcuno non ti da niente tu non gli devi niente.
È sempre stata complicata la tua vita, la tua pallina di vita che hai dentro quanto è ben nascosta. Nascosta senza maschere, nascosta senza sotterfugi, celata da arsura e tempeste. Non c'è mai stato bisogno di fingere, la solitudine è la tua forza, quando sei sola sei te stessa e quando sei te stessa sei potente.
Come una dea che non vuole sacrifici, una dea senza vestali nè sacerdoti... una dea dimenticata.
Così, ora che qualcuno ti ha visto ti stai disintegrando, terrorizzata. Cerchi un modo per sparire e tutto in te è devastato da venti gelidi: "Tu non puoi passare!"
Così rischi che quei venti invece d'aprire cancelli abbattano le mura.
Non attaccare, impara a ricevere l'ospite, anche se fosse un nemico.
"Nessuno si era mai svegliato durante la notte per chiedermi se avevo freddo e coprirmi, credo neanche mia madre."
"E la cosa come ti fa sentire?"
"Dispiaciuta, per me stessa...
Terrorizzata, che vuoto può lasciare una persona del genere?!?"
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