
Sono invecchiata...un anno ancora...e con questo fanno 25!
Ai tempi del liceo non avrei mai scommesso che la mia vita sarebbe stata tanto lunga, non aveva un significato per il quale valesse la pena di farla durare così tanto.
Io non le avevo mai dato alcun significato.
Al contrario credevo che avvicinarsi ai trent'anni volesse dire arrivare ad una meta grigia ed insignificante in cui cerchi qualsiasi modo per attaccarti alla giovinezza sparita. Ho sempre pensato che a trent'anni l'anima subisse un mutamento, che si vampirizzasse.
Questo correre a ritroso degli adulti con le frasi "ricordo che alla tua età...", "quando ero giovane anch'io..." ecc ecc m'infastidiva fino alla nausea e mi sentivo come se mi volessero rubare quel tempo in cui m'eclissavo dal mondo.
Ora invece io ho 25 anni e mi ritrovo a metà fra il giorno e la notte.
Sì, mi sento invecchiata, mi burlo della mia stanchezza, del non voler andare a ballare, di non voler frequentare locali con ragazzini più giovani.
Nessuno scommetterebbe e vincerebbe cercando d'azzeccare la mia età...grazie al mio patto col diavolo probabilmente sembrerei ancora troppo piccola per frequentare i locali succitati.
Eppure il mio corpo appena adolescente è succube d'una mente millenaria che si sta preparando ad una nuova fase.
Adesso mi riempio di case, di pietre, di vecchio che invade e respira. La mia mente non vaga più come un tempo in un'architettura straordinaria fatta di curve e di sfere, adesso è pesante di chiese e teatri vissuti ed è come se avessi piantato le mie fondamenta.
A trent'anni mi sarò tramutata in un vecchio vampiro che affascina ed illude vittime ignare affermando convinta che quella è la miglior'età e la miglior vita, ma non cercherò di far mio nessuno rubandogli il tempo, perché già avrò un compagno che mi starà accanto. Egli avrà visto tutto ciò che ho visto io, triste e gioioso per le medesime mutazioni assieme a me consumate.
Alla fine non era poi così bello avere vent'anni, con quelle costanti incertezze, con quei grandi dolori e quella inesperienza nel cuore.
Alla fine non è tanto male esser cresciuti restando bambini in un mondo parzialmente sognato.
Alla fine forse tutto è bello solo perché ho trovato con chi crescere e forse invecchiare.
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