C’è una sola cosa che si scrive solo per se stessi, ed è la lista della spesa. Serve a ricordarti che cosa devi comperare, e quando hai comperato puoi distruggerla perché non serve a nessun altro. Ogni altra cosa che scrivi, la scrivi per dire qualcosa a qualcuno.

Umberto Eco

martedì 2 ottobre 2007

Esistono le fate...

Oggi volevo intrappolare nella mia rete una persona proprio speciale... Ci lega un rapporto particolare, un sentimento d'amore come fra madre e figlia, o come fra sorelle, anche come fra amiche ma più che altro è quasi come amare se stessi. Ci siamo viste crescere in un mondo del tutto diverso, come se fossimo creature provenienti dallo stesso pianeta e capitate in questo per caso! Lontane chilomentri parallelamente si sviluppavano le nostre vite. Non ci sono mai state grandi telefonate o molte lettere, funzionava così: quando c'incontravamo diventavamo inseparabili! Una volta le avevo scritto una cosa speciale che non le ho mai fatto leggere. Oramai saranno passati almeno 5 anni e oggi ho deciso d'affidare questo messaggio al mare... chi sa se prima o poi...

Oggi vorrei ringraziarti.
Solo ringraziarti d’esistere in questo mondo.
So quanto ti ha fatto male e forse so anche che il nostro amore ci ha salvate, perché io qui, senza di te, non ci stavo.
So che solo tu sai cosa siamo noi e solo noi sappiamo.
Ti guardo come madre orgogliosa, mi lascio cullare come la più indifesa delle creatura e grazie per non avermi giudicata, d'avermi comunque sempre amata e capita, così nel profondo che io ti ringrazio perché più simile a me dell’intero universo conosciuto sei accanto a me un pugno di stelle e ti giuro che la vita è molto meno buia e io molto meno sola.
Per noi ancora c’è tutta un’eternità, ci confronteremo, ci scontreremo, ci conforteremo e nessuno ci capirà mai quando e quanto amiamo, ma io so che cosa sei e tu sai che cosa sento e tutti gli altri possono pensare che la nostra vita è sbagliata tanto nessuno sa cosa vuol dire viverla. Non sa cosa vuol dire viverla attraverso due occhi curiosi che brillano nei giorni di pioggia come in quelli di sole. Possono essere invidiosi, possono volerli per una vita o per una notte, possono temerli perché sanno quanto scavano e cosa prendono. Io so di amare i tuoi occhi, perché quando ci guardiamo e ci capiamo vedo solo colori e bellezza e so che tu mai ti sei riflessa nei miei come su di uno specchio sporco. Forse quando smetteranno di volerci capire sapranno che non siamo altro che qualcosa che ha assaggiato fili d’erba nuovi e pomodori appena colti mentre in cima ad un albero sputavamo a terra per osservarci mentre precipitavamo dentro una goccia d’acqua. Allora sì amica mia che avremo cambiato il mondo ed ognuno ballerà quelle note nascoste che sembra sentiamo in pochi, fermerà la macchina per permettere ad una chiocciola d’attraversare la strada, sorriderà a tutti quelli che incontrano ogni mattina l’alba della tua bocca e nessuno si sentirà più solo e nessuno ci lascerà più come tu non mi hai lasciata ed io…oggi vorrei ringraziarti.

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