Paul: John…Devo chiederti una cosa molto importante ora.
John: So cosa mi vuoi chiedere, non c’è bisogno di dirlo.
Paul: No devo farlo, devo, devo chiedertelo. John… Dimmi cosa posso fare per te! Vuoi che ti lasci uscire di qui? Eh? Che ti lasci scappare?!? Vedi fin dove puoi arrivare?
John: Perché faresti una cosa tanto stupida?
Paul: Quando sarò al cospetto di Dio Padre, il giorno in cui mi giudicherà e mi chiederà perché mai io ho.. ho ucciso uno dei suoi veri miracoli viventi che cosa gli potrò rispondere? Che era il mio mestiere?…Il mio mestiere…
John: Tu devi dire a Dio Padre che hai fatto una gentilezza.
Lo so che soffri e ti preoccupi, te lo sento addosso, ma adesso però la devi smettere.
Io voglio farla finita una volta per tutte, davvero!
Sono stanco capo.
Stanco di andare sempre in giro solo come un passero nella pioggia.
Stanco di non poter aver mai un amico con me che mi dica dove andiamo, da dove veniamo e perché.
Sono stanco soprattutto del male che gli uomini fanno ad altri uomini.
Sono stanco di tutto il dolore che io sento e ascolto nel mondo ogni giorno, ce n’è troppo per me, è come avere pezzi di vetro conficcati in testa sempre, continuamente.
Lo capisci questo?
Paul: Si John, credo di sì!
Decidiamo di dire basta al mondo per il dolore, imprechiamo, preghiamo, imploriamo un "basta!".
Ci voltiamo verso il demonio e chiediamo un'alleanza.
Ci spostiamo verso dio e chiediamo "perchè a me?".
Poi quando nessuno risponde guardiamo dentro di noi e cerchiamo una risposta per arrivare ad una fine e sembra che il dolore sia troppo per sopravvivere perchè mangia dentro qualsiasi cosa e puoi ignorarlo, sopportarlo o soffocarlo ma rimarrà lì finchè non ottieni ciò che vuoi.
Poi trovi quell'amico che ti dice dove stai andando e perchè e tutto finisce.
La corazza si racchiude e niente entra e niente esce...
Alla fine sì, era quello che volevo, io ora ho ottenuto il mio paradiso, a 25 anni ho tutto.
Non so da quale parte mi abbiano ascoltata e alle volte mi capita di fermarmi a chieder quale sarà la pena per tutto questo, perchè certe creature non dovrebbero smettere di soffrire, perchè non c'è logica in quello che ho avuto e in ciò che ho ottenuto.
Alle volte mi chiedo se era tutto solo nella mia testa e sa da sola sono guarita da una latente pazia, eppure quanto egoismo mi sento addosso nel non voler neanche guardare fuori dalla mia finestra!
3 commenti:
scusa, mi son espresso male...
non era mia intenzione apparire come una creatura mitologica...
tutt'altro che forte è la mia corazza, e soffro come un cane al primo piede che mi calpesta.
piuttosto direi: nonostante l'immenso dolore, vado avanti cercando e aspettando schopenhauerianamente il mio breve istante di felicità, convertibilie in noia in lasso di tempo incredibilmente breve..
evviva
=)
p.s.
anche io ho rivisto il Miglio Verde ier sera...
piango a dirotto quando John dice "sono stanco morto, capo".
bella pellicola..
A chi lo dici...non riparavo con i fazzoletti e alla fine mi son portata dietro tutto il rotolo di carta igenica!
Posta un commento