«Ai
tempi di mia nonna non si buttava via niente. Nemmeno l’esperienza. Un
bacio era una cosa rara nella vita di una persona e veniva custodito
come un tesoro. Il dolore si conservava gelosamente per non
dimenticarlo. E da quello si imparava. Adesso calze, dolori e baci,
consumiamo tutto, rompiamo tutto, ci disfiamo di tutto».
mercoledì 13 maggio 2015
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